Il Credo della preghiera
Scuola di preghiera 2020/2021
Pregano e non cambiano
Incontro del 13 febbraio 2021 a cura di fra Mark Ezeh

Scuola di preghiera 2020/2021
Incontro del 13 febbraio 2021 a cura di fra Mark Ezeh
Salmo 40,1-9-Ringraziamento/Invocazione di aiuto
Ho sperato: ho sperato nel Signore ed egli su di me si è chinato, ha dato ascolto al mio grido.
Mi ha tratto dalla fossa della morte, dal fango della palude; i miei piedi hanno stabilito sulla roccia, ha reso sicuri i miei passi.
Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo, lode al nostro Dio.
Molti vedranno e avranno timore e confideranno nel Signore.
Beato l'uomo che spera nel Signore e non si mette dalla parte dei superbi, né si volge a chi segue la menzogna.
Quanti prodigi tu hai fatto, Signore Dio mio, quali disegni in nostro favore: nessuno a te si può paragonare.
Se li voglio annunziare e proclamare sono troppi per essere contati.
Sacrificio e offerta non gradisci, gli orecchi mi hai aperto.
Non hai chiesto olocausto e vittima per la colpa.
Allora ho detto: «Ecco, io vengo.
Sul rotolo del libro di me è scritto, 9che io faccia il tuo volere.
Mio Dio, questo io desidero, la tua legge è nel profondo del mio cuore.
Signore, liberami dall’egoismo
Signore, fammi buon amico di tutti.
Fa’ che la mia persona ispiri fiducia:
a chi soffre e si lamenta,
a chi cerca luce lontano da Te,
a chi vorrebbe cominciare e non sa come,
a chi vorrebbe confidarsi
e non se ne sente capace.
Signore aiutami,
perché non passi accanto a nessuno
con il volto indifferente,
con il cuore chiuso, con il passo affrettato.
Signore, aiutami ad accorgermi subito:
di quelli che mi stanno accanto,
di quelli che sono preoccupati e disorientati,
di quelli che soffrono senza mostrarlo,
di quelli che si sentono isolati senza volerlo.
Signore, dammi una sensibilità
che sappia andare incontro ai cuori.
Signore, liberami dall’egoismo,
perché Ti possa servire,
perché Ti possa amare,
perché Ti possa ascoltare
in ogni fratello
che mi fai incontrare.
(Preghiera del Volontario)
Preghiera di farisei e di un pubblicano nel Tempio
Dal Vangelo Secondo Luca, Luca 18,10-14
“Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l'altro pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: O Dio, ti ringrazio che non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte la settimana e pago le decime di quanto possiedo. Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: O Dio, abbi pietà di me peccatore. Io vi dico: questi tornò a casa sua giustificato, a differenza dell'altro, perché chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato» (Luca 18,10-14).
