Autore: TEOBALDO RICCI
Edizioni: FEDE & CULTURA
Il secolarismo oggi imperante ha oramai compromesso il clima religioso di un tempo e ci ha abituato a pensare a una spaccatura netta tra credenti e non credenti. Questa situazione richiede all’uomo di fede di essere testimone efficace di cio’ in cui crede e polo di attrazione in un ambiente largamente ostile, portando la propria esperienza viva e annunciando che gli atti di religione non hanno niente di ripetitivo e monotono, ma accompagnano e danno senso agli aspetti piu’ ordinari dell’esistenza.
E’ questo il nuovo umanesimo di cui parla il Vaticano II che, nella crisi universale dei valori, puo’ attrarre e convincere piu’ di qualsiasi altro progetto di rinnovamento sociale. Il seme evangelico germoglia e cresce in maniera diversa per ognuno, sempre pero’ nell’esistenza individuale.
Per questo la conversione, prima di ogni altra cosa, deve riguardare noi stessi e rendere possibile l’accettazione del piano che Dio ha stabilito per noi, facendo si che l’uomo compari sempre i suoi progetti con il Suo.