L’invito per i Frati Minori Cappuccini
Caro confratello, ti invitiamo a raggiungerci all’Eremo de “Le Celle” di Cortona (Italia) per condividere la vita della nostra fraternità, fatta di preghiera, studio, lavoro manuale, momenti comuni e accoglienza di chi visita la cella di San Francesco
Ti offriamo la possibilità di venirci singolarmente o in piccoli gruppi (da 5 a 6 frati) e ci mettiamo volentieri a disposizione, sempre che tu lo desideri, per essere accompagnato nel tuo tempo di permanenza. L’invito vale anche per i confratelli che stanno compiendo il cammino di formazione iniziale.
Chi siamo
Siamo una fraternità internazionale formata da frati della Provincia di Toscana (Fra Luigi), della Custodia di Nigeria (Fra Mark), della Provincia di Slovenia (Fra Štefan), della Provincia Veneta (Fra Massimo) e di Malta (Fra Ivan). Per cui oltre all’italiano, c’è chi parla inglese, spagnolo, francese, tedesco, maltese, sloveno e igbo.
La nostra missione
Siamo stati chiamati qui per realizzare quanto il nostro ministro generale, Fra Roberto Genuin, ha espresso nella sua lettera programmatica a tutto l’Ordine(1) , quando dopo aver menzionato le case coinvolte nel Progetto Europa(2) aggiunge: “Di seguito vorremmo anche valorizzare in questo senso le Celle di Cortona: uno dei nostri luoghi francescani per eccellenza, che crediamo possa rispondere veramente bene all’esigenza di molti frati di riassaporare alle radici la nostra spiritualità, di ritornare un po’ alle fonti, di trascorrere, per un tempo più o meno prolungato, un periodo sereno in un clima di semplicità, di preghiera e di accoglienza.”
[1] Ringraziamo il Signore! Aprile 13, 2019.
[2] Ora: Progetto San Lorenzo da Brindisi.
La cella di San Francesco
In questo luogo c’è stato a più riprese San Francesco. Una prima volta nel 1211 e poi di nuovo nel 1215 dopo la quaresima trascorsa sull’isola maggiore del Lago Trasimeno. Il terzo passaggio avvenne nella primavera del 1226, nell’anno della sua morte. Stava rientrando da Siena, dove si era sottoposto ad un’operazione agli occhi, e a motivo della grande stanchezza decise di fermarsi qui in questo luogo per riprendere le forze necessarie in vista di proseguire il cammino verso Assisi. Alcuni studiosi sono del parere che iniziò qui a dettare il Testamento.
In un clima di raccoglimento
Questo luogo, pur avendo subito varie trasformazioni nel corso dei secoli, ha conservato le caratteristiche di una grande semplicità ed essenzialità. L’eremo si trova in un luogo appartato ed è attorniato da una vegetazione rigogliosa, nonché dalle balze dove da secoli si coltivano gli ulivi. Qui non vi è nulla di superfluo. Raccoglimento e silenzio sono di casa. Tutto contribuisce a creare le condizioni per riprendere ed approfondire quel clima di raccoglimento di cui parlano le nostre Costituzioni (N° 58).
Di fatti esse considerano la preghiera alla stregua di una respirazione di amore, che nasce dalla mozione dello Spirito Santo e ci pone in ascolto della voce di Dio che parla al cuore (N° 45). Sappiamo che non è possibile attingere a questa profondità se non coltivando il silenzio e perseverando nella preghiera mentale.
Per esperienza nostra e di coloro che già vi hanno trascorso del tempo con noi, possiamo dirti che qui troverai le condizioni che ti permetteranno di riassaporare la bellezza e la bontà dello spirito contemplativo che caratterizzò la vita di San Francesco e dei nostri antichi frati. (N° 54) Ti invitiamo inoltre a partecipare alla nostra vita fraterna fatta di gesti e di servizi semplici valorizzando i doni di ciascuno.
Ti attendiamo! Sii il benvenuto!